Afa, caldo, umidità: è un attimo che in estate ci si ritrova grondanti di sudore e un attimo dopo bisogna entrare in albergo, al ristorante oppure nella camera d’albergo con l’aria condizionata. L’arietta fresca è un sollievo, ma anche un problema perché se lo sbalzo di temperatura è eccessivo il binomio sudore-condizionatore non ci porterà niente di buono.
Il nostro corpo ha bisogno di mantenere una temperatura interna costante intorno ai 36,5-37 gradi. Quando l'organismo deve disperdere calore in eccesso le ghiandole sudoripare producono quello che noi identifichiamo come sudore: goccioline sulle pelle che evaporando ci rinfrescano.
I bruschi sbalzi di temperatura sono pericolosi perché raffreddano improvvisamente la cute, anche a causa del sudore, stimolando l’insorgenza di alcuni fastidiosi disturbi, come raffreddore, tosse, mal di collo. L’aria troppo fredda contro un corpo sudato può anche causare il mal di pancia.
Come rimediare? Prima di tutto con l'abbigliamento: è bene coprirsi sempre quando si passa da un ambiente caldo a uno più freddo, così come non bisogna togliersi immediatamente il golfino o la giacca se si fa il percorso inverso. In vacanza portatevi sempre una felpa, uno scialle o una giacca leggera da indossare prima di entrare in supermercati, traghetti, aerei, treni, ristoranti. In realtà basta anche una maglietta di cotone, in grado di assorbire il sudore ed evitare il brusco raffreddamento della pelle.
L'importante è vestirsi in modo adeguato: non con abiti troppo leggeri che favoriscono i colpi di freddo o con altri troppo pesanti che provocano eccessiva sudorazione.
Un ultimo consiglio: in albergo o nella casa affittata per le vacanze, se ne avete la possibilità, impostare l'aria condizionata in modo omogeneo piuttosto che in una sola stanza. Gli esperti ricordano che la differenza tra la temperatura esterna e quella interna non deve superare i 5-6 gradi e che il tasso di umidità sia compreso tra il 40 e il 60%.