Quando si aspetta un bambino si sta sempre molto attente a evitare qualsiasi tipo di contagio, perché si è consapevoli di non avere a disposizione molti farmaci per curarsi o per cercare di alleviare i sintomi di eventuali malattie. Ecco perché è consigliata la vaccinazione contro l'influenza. Proprio per limitare le possibilità di ammalarsi.
Può comunque capitare di prendersi un brutto raffreddore o un'influenza. Tra i sintomi più fastidiosi c'è la tosse.
Va subito detto che durante la gravidanza il feto è protetto dalla placenta. Solo in situazioni particolarmente gravi può accadere che la placenta si possa lesionare, facendo entrare in contatto il "bambino" con virus e batteri. Ma, come si diceva, sono casi del tutto eccezionali.
Non avendo però molte frecce all'arco da poter utilizzare, la cosa migliore è mettersi subito al lavoro per fermare la tosse.
Bisogna fare particolare attenzione alla tosse secca, perché generalmente è causata da infezioni, che possono portare a conseguenze importanti.
Il farmaco da scegliere è il paracetamolo, che va bene anche per abbassare la febbre, nel caso si presenti. Se dopo 3-4 giorni non c'è un miglioramento dei sintomi, bisogna assolutamente consultare il medico prima di proseguire con la terapia.
Aspirina o ibuprofene o comunque tutti i farmaci antinfiammatori non steroidei sono da evitare perché possono influire in modo significativo con lo sviluppo del feto. Lo stesso vale per l'antibiotico. Sarà comunque il medico a decidere nei casi più seri, analizzando il rapporto tra benefici e rischi per la gravidanza.
Si possono provare anche molti rimedi più soft, spesso chiamati rimedi della nonna. I principali sono:
- bere molti liquidi, perché aiutano a rendere più fluido il catarro e a facilitarne la fuoriuscita;
- fare gargarismi con il succo di limone o con la salvia può far diminuire la sensazione di prurito nella faringe, che spesso genera il sintomo della tosse;
- utilizzare i lavaggi nasali con soluzione fisiologica, gli stessi che si usano per liberare il naso dei bambini;
- fare i fumenti o suffumigi con acqua calda e sale grosso o in alternativa bicarbonato. Si possono usare anche gli oli essenziali di menta piperita o di timo.
Bisogna ricordarsi che gli ambienti secchi, tipici delle case in inverno perché sono sempre riscaldate, sono un fattore di rischio per mal di gola e tosse. È quindi utile utilizzare un umidificatore, in particolare in camera da letto, per evitare di dormire in un luogo secco.