Sembra influenza... Ma non lo è! Tra ottobre e marzo, cioè quando le temperature esterne scendono in picchiata o subiscono variazioni repentine, dovute al fatto che negli ambienti chiusi si tende a riprodurre climi tropicali insani, proliferano i virus stagionali, che ogni anno costringono milioni di italiani a letto.
Ma, sebbene si manifestino con sintomi analoghi, l'influenza e la sindrome parainfluenzale (che tutti comunemente chiamiamo “raffreddamento”) possiedono caratteristiche diverse, che consentono di distinguere questi due quadri clinici.
A differenza di altri disturbi, infatti, l'influenza si riconosce per tre condizioni:
- innanzitutto è presente la febbre, che spesso compare improvvisamente e supera anche i 38 gradi;
- l'individuo che ha contratto il virus influenzale, poi, ha almeno un sintomo respiratorio, come il naso chiuso, lo sgocciolamento nasale o l'arrossamento oculare;
- infine, c'è sempre anche un disturbo generale, sistemico, come dolori muscolari e/o articolari.
Ecco, in presenza di questa sintomatologia completa, allora è molto probabile che sia in corso una vera influenza.
Ricordiamo che non esistono veri e propri farmaci specifici né contro l’influenza, né contro il raffreddamento. Si tratta tendenzialmente di medicinali che agiscono sui sintomi. Ecco perché è sempre consigliabile vaccinarsi contro l’influenza. Il vaccino antinfluenzale non protegge però dal “semplice” raffreddamento.